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Piste aperte auto stradali

Fino a qualche anno fa la possibilità di accedere ad un circuito era riservata alle sole auto da corsa.
Da un po’ di anni,  ormai tutte le piste italiane (ma non solo) hanno aperto la circolazione alle normali auto stradali.

Nasce così la “Circolazione turistica” per auto stradali dove è possibile accedere col proprio mezzo di tutti i giorni, o dedicato ad un uso prettamente sportivo, ai principali circuiti italiani. Questo attraverso due modalità prevalenti:

  • acquisto di turni singoli della durata media di 20/30 minuti
  • open pit line: dove i circuiti mettono a disposizione la pista per un numero di ore consecutive o per la mezza giornata o la giornata intera. Pagando quindi un costo fisso sarà possibile girare col proprio mezzo per tutta la durata della sessione.

Tutto ciò ha consentito ad un pubblico molto più vasto, rispetto al passato, di cimentarsi con la guida in pista. E' così possibile sfruttare il proprio mezzo in maggior sicurezza rispetto alla strada; il tutto a costi decisamente abbordabili se paragonati a quelli legati ad auto da corsa e/o competizioni.

Tale possibilità ha poi portato alla nascita di eventi auto-organizzati o organizzati dagli stessi autodromi, sempre per auto stradali, volti ad una maggior “competitività”. La pista resta in esclusiva per alcune ore o per un’intera giornata a disposizione degli iscritti all’evento. I partecipanti, divisi per classi di appartenenza (in base solitamente al rapporto peso/potenza del mezzo o alla modifiche appostate),  potranno confrontarsi sui tempi sul giro ed essere poi inseriti, in base al miglior tempo fatto registrare, in una classifica finale.

Nascono i così detti “Time Attack” e i vari “Trofei” e “Challenge” amatoriali. (per approfondimenti vedi sezione “Il Challenge LLCC”)
E’ in tale contesto che nasce e si sviluppa AS Tutor Driver